Solstice - Bit Music Generation
“Ehi Tim, c’è questo gioco che deve uscire, Solstice per Nintendo NES, c’è un mago muscoloso in copertina… non è che potresti farci un motivetto per la schermata del titolo? Poi se piace magari potresti occuparti delle musiche dell’intero gioco, che dici?”
“Non dire altro, ci penso io”
E’ così che immagino la genesi di questo brano di Tim Follin, un personaggio che avrebbe potuto avere una carriera ben diversa.
Si meritava di più Tim Follin, perché anche se in questa occasione gli era stato commissionato un “motivetto” per un gioco con un mago, in verità ha dimostrato di essere lui il vero mago. Spremere il chip sonoro del NES in quel modo, una vera e propria magia. Alla fine il “motivetto” è diventata una vera e propria composizione di quasi 3 minuti, che presenta una complessità strutturale che solo un vero appassionato di progressive rock come Tim poteva concepire. E il tutto per una title track di un gioco neanche molto conosciuto. E’ come quando a scuola ti veniva chiesto di scrivere un pensiero di 50 parole e tu ne scrivevi 500. Ma come Tim, ti richiedono un semplice jingle e tu mi fai un pezzo che sembra stato scritto dai Genesis o dagli Yes? Sei un po’ pazzo, ma è per questo che sei diventato una leggenda.
Solstice non è l’unica testimonianza del genio musicale di Tim Follin, durante l’era 8 bit e 16 bit ci ha regalato OST meravigliose, inconfondibili. Peccato che sia stato relegato a progetti quasi sempre di secondo piano. Voci di corridoio dicono che Shigeru Miyamoto dopo aver provato Plok, un platform per Snes, uno dei tanti, fosse rimasto così colpito dalle musiche, ad opera del buon Tim, che avrebbe proposto a Nintendo stessa di spingere il gioco, perché aveva qualcosa di speciale. Verità o leggenda metropolitana, è innegabile che la musica di Tim Follin possegga qualcosa di speciale, la dimostrazione di un talento, di un estro che avrebbe dovuto essere più valorizzato. Come sarebbe stato un Metroid con la musica di Tim Follin? Certe volte me lo chiedo.
Comments