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Nintendo SNES Classic Mini: provato!


Scottato dalla perdita del predecessore, decisi di prenotare lo SNES mini non appena sarebbero state aperte le disponibilità e così, dopo un prolungato camperaggio dei siti più noti, riuscii a confermare la mia mini console verso metà giugno. Dopo 3 interminabili mesi, il piccolo gioiello firmato Nintendo arrivò sulla mia scrivania, con addirittura un giorno di anticipo rispetto alla data di uscita ufficiale.

Chi mi conosce sa che molto difficilmente sono propenso ad aprire prodotti che possono essere inquadrati nella sfera del collezionismo, ma in questo caso, complici l’assenza di sigilli sulla confezione, ho deciso di dare una sbirciatina al contenuto.

La prima cosa che ho pensato non appena aperta la confezione è stata… Diamine, è più mini di quanto mi aspettassi! Foto e video online rendono molto meno l’idea di quando viene effettivamente visto dal vivo. Sono quasi più grandi i gamepad che la console stessa.

Comunque sia, la confezione contiene:

  • Console

  • 2 gamepad (e questa volta con un cavo dalla lunghezza minimamente decente, anche se non ancora sufficiente per giocarci da divano a tv)

  • istruzioni (quelle che non vengono mai lette da nessuno)

  • un cavo di alimentazione usb

  • un cavo hdmi

La configurazione è a prova di niubbo e, una volta attaccati i 2 cavi posteriori e alzata la placca frontale per il collegamento dei 2 gamepad, siamo pronti per essere risucchiati all’interno dell’epoca d’oro dei videogame.

Ad accoglierci è una schermata con la lista dei 20+1 giochi preinstallati e una musica di sottofondo in pieno stile Nintendo. Perché 20+1? Perché come “bonus”, a questo giro, troviamo un inedito Starfox 2, gioco mai pubblicato prima e che potremo sbloccare solo dopo aver completato il primo livello di Starfox.

Qui di seguito trovate l’intera lista dei giochi presenti:

  • Contra III The Alien Wars

  • Donkey Kong Country

  • EarthBound

  • Final Fantasy III

  • F-Zero

  • Kirby Super Star Kirby’s Dream Course

  • The Legend of Zelda A Link to the Past

  • Mega Man X

  • Secret of Mana

  • Star Fox

  • Star Fox 2

  • Street Fighter II Turbo Hyper Fighting

  • Super Castlevania IV

  • Super Ghouls ’n Ghosts

  • Super Mario Kart

  • Super Mario RPG: Legend of the Seven Stars

  • Super Mario World

  • Super Metroid

  • Super Punch-Out!

  • Yoshi’s Island

Come avrete visto, stiamo parlando dei più grandi capolavori dell’epoca del 16 bit, e come tali gireranno i 4:3 ma, questa volta, Nintendo ha pensato di implementare un paio di filtri che aiuteranno la visualizzazione anche sugli schermi di ultima generazione. Abbiamo infatti la possibilità di impostare, ad esempio, il filtro stile “tubo catodico”, che con le classiche righine orizzontali ci permetterà di smussare qualche pixel per immedesimarci meglio in quella che era la visualizzazione del tempo.

Altro elemento interessante, che però magari potrebbe aiutare un po’ troppo, è la possibilità di salvare i propri checkpoint al di fuori del gioco, un po’ come funziona per la virtual console. Facilita perchè, diciamocelo chiaramente, un tempo i giochi erano infinitamente più bastardi. Basta farsi un giro a Contra III e fin dai primi minuti di gioco le bestemmie cadranno dal cielo come neve a Natale.

Alcuni potranno dire “Vabbè, sticazzi, tutte rom che posso tirare giù gratis e via di emulatore”. Nulla da obiettare, lo Snes classic mini non è nulla di nuovo, è un’operazione nostalgica che punta a far riscoprire (e ovviamente a vendere), i vecchi classici in un modo alternativo e originale rispetto alla banale Virtual Console, proponendo un ottimo compromesso a tutti quelli che come me preferiscono avere per le mani qualcosa di fisico rispetto al semplice digital download.

Se anche voi siete di questa idea ma non vi siete ancora decisi se acquistarlo o meno, il mio consiglio è quello di decidere in fretta, dato che nonostante i maggiori rifornimenti dei negozi rispetto al NES classic mini, in molti risulta già sold out.

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