Moto Racer 4 - Giochi in apparenza di merda
- Xenorik
- 26 gen 2017
- Tempo di lettura: 4 min

Moto Racer 4, confesso che era da anni che lo aspettavo.
Mettiamo subito in chiaro una cosa: quando si parla di giochi di corse a me piacciono i gameplay netti, o sei (o almeno aspiri di essere) una simulazione o sei un arcade. Gli ibridi li mal digerisco, purtroppo oggigiorno moltissimi giochi sono così, ma è un problema mio. Ai tempi d’oro giocai a Moto Racer, al 2 e al World Tour (il 3 lo mancai). Li adorai. Se qualcuno non se li ricorda bene, erano titoli total arcade, zero simulazione. Di seguito per anni poi c’è stato il vuoto, finché qualche tempo fa è stato fatto un capitolo per Nintendo DS, che francamente non ho provato. Quando è stato annunciato il quarto capitolo per PC e console, ho deciso di prenderlo indipendentemente da quello che avrei letto a riguardo, dai video si capiva già benissimo che tipo di gioco sarebbe stato: puro arcade, come i vecchi capitoli e immaginavo che già solo per questo non sarebbe stato accolto molto favorevolmente. Ma io me ne sono fregato, e alla fine non me ne sono pentito.

Partiamo subito dai difetti. Essendo un progetto a basso budget, graficamente è povero, senza se e senza ma. L’utilizzo dell’Unreal Engine 4 non significa nulla, i modelli poligonali sono semplici, i particolari sono pochi, le texture niente di che. Sono presenti alcuni scorci interessanti e qualche effetto di luce apprezzabile, ma se cercate in un gioco una grafica all'ultimo grido, lasciate perdere. In ogni caso il senso di velocità c’è, la fluidità (dopo la prima patch) è massima, aspetto che in un gioco arcade è di fondamentale importanza. Anche il sonoro è sottotono, con effetti scialbi e musiche mediocri. Un ultimo appunto riguarda il numero delle piste: sono un po’ pochine, 14 in tutto, divise tra quelle per moto da strada e quelle per moto da cross. Però ci ho giocato più di 30 ore filate, accanitamente direi. Perché? Semplice: è appagante e divertente, è quello che dovrebbe essere un gioco. Imparare a controllare la moto è semplicissimo, basta mezzo giro per prendere confidenza, ma vincere è un altro paio di maniche. E’ un gioco hardcore, dove solo con concentrazione e dedizione si portano a casa dei risultati. Come dicevo avrete la possibilità di utilizzare moto da strada e moto da cross (come nei primi titoli della serie). La carriera è divisa in 10 capitoli (più uno segreto) i quali contengono diversi eventi che si dividono in:
Gara: classicissima gara
Hot Lap: stabilire il giro veloce sotto un certo tempo
Time Attack: stabilire il tempo migliore sull'intera gara
L’ultimo pilota: Ogni tot secondo l’ultimo in classifica viene eliminato
Cacciatore: occorre raggiungere un avversario che parte con un determinato vantaggio
Preda: bisogna scappare dagli inseguitori senza farsi mai raggiungere
Sopravvivenza: percorso a checkpoint
Re della strada: raggiungere e mantenere la prima posizione per tot tempo
Slalom: completare il percorso facendo slalom tra le macchine del traffico
Neanche un graffio: completare l’evento entro il limite stabilito degli errori (leggasi “sbattere contro muri, traffico o altri concorrenti”)
Campionato: classica serie di gare
La varietà degli eventi è buona e il metodo di progressione è originale: in pratica prima di ogni evento dovrete “puntare” sul vostro risultato, da un minimo di una a un massimo di tre stelle, che corrispondono obiettivi di crescente difficoltà. Un esempio banale, relativo alla gare o ai campionati, è “1 stella = arrivare 3°, 2 stelle = arrivare 2°, 3 stelle = arrivare 1°”. Attenzione però, perché se perderete l’evento le stelle che avrete puntato vi saranno sottratte! Tenete conto che le stelle vi serviranno per progredire nella carriera, quindi risultati negativi potranno inibirvi nuovi eventi. Ultima nota, rigiocare ad un evento già concluso cancellerà la vostra precedente performance, indipendentemente dall'esito positivo o negativo della stessa. E’ indubbiamente un sistema cattivello, pensato per chi gioca con impegno. La cosa che ho personalmente apprezzato è che questo sistema non influenza minimamente le performance degli avversari, che saranno sempre e comunque sullo stronzo andante, e certi eventi richiederanno da voi non dico la perfezione, ma poco ci manca. Quindi se siete alla ricerca di una vera sfida, Moto Racer 4 ve la fornirà senza dubbio alcuno: non è un gioco programmato per farvi sentire bravi quando non lo siete o quando non avete fatto niente per dimostrarlo, è senza pietà per chi non si ci si mette, ma sa dare grandi soddisfazioni per chi ci si dedica, perché con un sistema di controllo così arcade, preciso e reattivo, ogni errore sarà essenzialmente solo farina del vostro sacco.

Progredendo con la carriera sbloccherete nuovi rider e potenziamenti, come nuovi trick eseguibili nella gare con moto da cross o turbo attivabili in diverse occasioni (impennata, atterraggio, scia). Una volta guadagnati questi upgrade il segreto per la vittoria sarà la concatenazione dei turbo/trick/salti che vi darà il boost necessario per primeggiare. Il design delle piste, con bivi e scorciatoie da scoprire, parti con traffico, curvoni da chiudere al millimetro e salti impossibili, rende il gioco ancora più adrenalinico. Anche un semplice e lungo rettilineo può essere un campo di guerra, tra scie da seguire, gomitate da tirare (stile Road Rash) turbo da concatenare e traffico da schivare. Oltre alle stelle, a fine evento vi viene dato anche un punteggio di stile, basato sulla pulizia della guida, trick eseguiti, turbo concatenati etc. Al raggiungimento di determinati punteggi vi viene assegnata una medaglia stile più due punti spendibili per migliorare le caratteristiche dei vari piloti. Inutile sottolineare l’utilità di avere i piloti “maxati” in un gioco punitivo come questo. Nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, ho finito la modalità carriera completando tutti gli eventi con tre stelle e la medaglia stile. E’ stata una bella sudata che mi ha impegnato per ben 34 ore più o meno, ma mi sono divertito molto e sono rimasto appagato dal livello di sfida.
Quindi consiglio Moto Racer 4 a tutte le persone che stanno cercando un gioco di corse arcade fino al midollo con un alto tasso di sfida, che badino più alla sostanza che alla forma. Sinceramente anche io poi spero in un eventuale quinto capitolo che vada a colmare le lacune tecniche, che presenti più piste e che abbia anche le modalità trial e dragster che tanto ho amato in Moto Racer World Tour. Però intanto non posso che dire di essermi divertito un mondo, e in fondo è questa la cosa più importante.

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